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Agropoli consigliere comunale condannato a 19 mesi Provincia Provincia e Regione zonarcs 

Agropoli consigliere comunale condannato a 19 mesi

Diventa definitiva la condanna emessa dal Tribunale di Vallo della Lucania nei confronti di B. B., consigliere comunale di maggioranza del Comune di Agropoli. L’esponente politico è stato riconosciuto colpevole di minaccia aggravata e ricettazione, con una pena di un anno e sette mesi di reclusione (pena sospesa) e 250 euro di multa. Nel medesimo procedimento erano imputati anche padre e figlio, accusati a loro volta di aver minacciato il consigliere. Il primo è deceduto nel corso del processo, mentre il secondo è stato assolto “perché il fatto non sussiste”. Entrambi erano difesi dall’avvocato Antonio Mondelli. Secondo quanto emerso dagli atti, il consigliere era accusato di aver brandito una pistola – poi risultata essere un’arma giocattolo – contro A. P., oltre che di ricettazione perché in possesso di un fucile rubato, provento di un furto avvenuto nel 2017 ai danni di un cittadino di Santa Maria di Castellabate. I fatti risalgono alle fine del mese di novembre del 2019. Le accuse nei confronti di padre e figlio, invece, erano legate a pesanti minacce rivolte al consigliere, ritenuto da loro responsabile del trafugamento della salma di P.P.  avvenuto poche settimane prima nel cimitero di Agropoli. La salma fu poi ritrovata, tre anni dopo, in un loculo all’interno della stessa struttura cimiteriale.

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